“Finché perseveriamo e resistiamo, possiamo ottenere tutto quello che vogliamo” – Mike Tyson.
Vi ricordate Iron Mike? Lo storico peso massimo del pugilato dall’aspetto e dalle abitudini minacciose? Sebbene abbia deciso di tornare sul ring a novembre all’età di 55 anni, in perfetta forma, non potrebbe essere più diverso dal “Kid Dynamite” che conoscevamo. Mike Tyson ha avuto una storia estremamente travagliata di confusione e colma di violenza parallela ed intrecciata ad i 10 anni di carriera pugilistica.
Lo si ricorda infatti come una tigre scatenata su e fuori dal ring. Ma cosa è successo dopo il suo ritiro nel 1996? Scandali, feste estreme a base di cocaina con varie celebrità e accuse di violenza stavano trascinando il campione dei pesi massimi da una gloria da gladiatore ad una ennesima storia di degrado. La ganja e gli enteogeni hanno radicalmente dato una “raddrizzata” al suo carattere, insegnandogli il valore di una vita tranquilla. E anche, non meno importante, facendogli guadagnare un mensile spropositato!
In California, dove risiede e dove la cannabis ricreazionale è ormai legale, ha avviato infatti una ricca azienda di produzione di infiorescenze ed estratti. L’Iron Mike che spaventava tutti è divenuto una montagna di muscoli decisamente più mansueta, nonché in splendida forma, e a sua detta deve tutto alla maria.
Tyson Holistic
Nel 2016, il pugile ha avviato un progetto che si sta dimostrando estremamente remunerativo. Si stima che la sua Tyson Holistic, la sua label, gli faccia guadagnare più di 500000€ al mese! Ma non si è fermato a questo. In cantiere c’è la costruzione di un resort a tema “weed” largo 170 ettari! Spera anche che ospiterà un festival musicale in grado di rivaleggiare con il Coachella.
Di certo è un progetto ambizioso. Inoltre è in qualche modo piacevole vedere che la sua attitudine verso un rivale è sublimata in progetti costruttivi, piuttosto che nel continuare a sostenere degli avversari cose come “Tutti hanno un piano finché non gli arriva un pugno in faccia”.
Ancora più ambizioso, e lodevole, è il progetto di costruire una Tyson University sul luogo che gli permetterà di insegnare i segreti del mestiere ai growers principianti. Di sicuro attirerebbe un seguito maggiore che se nella University insegnasse la boxe. Giusto ad evitare fraintendimenti, sarebbe probabilmente anche un coach eccezionale, ma l’impressione è che anche alla sua età, non c’è troppo da scherzare con la potenza dei suoi pugni!
La trasformazione alchemica
Anni di abuso di sostanze tra cui copiose quantità di cocaina, gettarono Mike in un vortice di violenza e confusione. Tempo fa, fece moltissimi sforzi per uscirne, inseguito dai paparazzi anche quando voleva concentrarsi su cose semplici ed amorevoli. I più grandi d’età si ricorderanno del tempestare di notizie sportive riguardo il tempo che passava a nutrire ed accudire i piccioni.
Tuttavia erano scene tristi di un uomo che aveva bisogno di una rassestata per poter trasformare in sé un demone nel suo più grande alleato. Se con un altro campione formidabile, come era Bruce Lee, l’hash Nepalese era un aiuto importante a mantenere una certa fluidità, perché per Mike dovrebbe essere diverso?
Impressionante poi la lucidità che dimostra, mentre sino a poco più di dieci anni fa sembrava del tutto bruciato, anche se divenuto mansueto. A detta sua, il suo ritorno in grande stile è dovuto ad una esperienza psichedelica tra le più profonde che si possano ottenere:
“Pesavo 150 chili, poi boom! Ho fumato il rospo, sono tornato in forma, poi l’ho fumato di nuovo ed è stato come ‘Spacchiamo un po’ di c**i n***i. Scusatemi!'”
Si riferisce ad una esperienza rituale mistica ottenuta con il veleno di Bufo alvarius, contenente 5-meo-DMT, un enteogeno estremamente potente. E che richiede una circostanza a dir poco religiosa per poter essere utilizzato allo scopo di migliorarsi. Tuttavia è bene informare che 5-meo-DMT è anche una sostanza molto pericolosa in quanto interagisce con moltissime altre sostanze, alcune volte in modo letale.
Il ruolo della cannabis
Il rospo non gli ha solo detto di “rimettersi in forma”, a sua detta lo ha invitato a mantenersi sobrio. Un altro aiuto fondamentale nel recupero della sua persona lo ha dato la cannabis. Certo, qualcuno avrà da ridire sul concetto di sobrietà di Mike Tyson, ma nei fatti dimostra quello che sostiene. Rob Hickman, il businessman che lo sta supportando nei suoi progetti sulla marijuana, sostiene che la ganja lo ha reso la persona perfetta.
Tyson dal canto suo la pone in una maniera del tutto altruistica. Sostiene che se la cannabis ha apportato un cambiamento tanto profondo in lui, allora potrà aiutare tanti altri. Questo è uno dei concetti che faranno da base per la sua University, e che sono già fondamento della sua Tyson Holistic.
Quello sul carattere non è l’unico cambiamento che vuole condividere col mondo. Mike, che all’esterno pareva una macchina muscolare d’acciaio, ha avuto molti problemi di salute in seguito alla sua carriera pugilistica. Sembra che dopo un paio di operazioni chirurgiche gli fosse stato prescritto a lungo un trattamento contro il dolore a base di oppiacei. Inutile soffermarsi troppo su quanto questo divenne un elemento ancora più deleterio nella sua vita. La scoperta delle proprietà antiinfiammatorie del CBD, però, ha drasticamente cambiato la sua vita. Ha infatti abbandonato le terapie a base di oppiacei ed è tornato in forma, calmo e sano come un pesce.
Quanta ne serve per tenere calmo un Mike Tyson?
Questa è una curiosità interessante: Tyson è diventato un esperto di cannabis, ma non cresce personalmente alcuna pianta della sua label. Questo perché vuole assicurarsi il tempo necessario a tutti gli altri progetti paralleli. Inoltre, vuole che tutte le sue produzioni seguano una linea di principio semplice ma rigorosa: le sue varietà sono cresciute rigorosamente indoor, il raccolto si basa sul grado di maturità delle cime, curate per 30 giorni per assicurare la massima produzione naturale di flavonoidi in un ambiente privo di pesticidi e con opportuni test di laboratorio.
Sembra quasi si stia parlando dei fiori di BellaStoria! Scoprili qui.
Chiaramente, quando si tratta di ispezionare il prodotto e constatarne la qualità al di fuori di un laboratorio, Tyson ci pensa personalmente. Sembra che tra questa fase della produzione e la cura dei dolori, nonché la cura “spirituale”, Mike si fumi all’incirca 40000$ di ganja al mese!
Quando qualcuno vi dice che la cannabis fa male, che è la lattuga del demonio, raccontategli questo. Raccontategli che uno degli atleti più famosi al mondo ha recuperato la totale dignità della sua vita, mentre si fuma una quantità spropositata di ganja. Raccontategli che raccomanda creme a base di CBD per dolori muscolari ed articolari, e per l’artrite. Raccontategli anche che è divenuto perfettamente in grado di gestire i suoi demoni, che è sobrio e che a 55 anni comunque è una montagna di muscoli in grado di stendere chiunque! E che se non insiste troppo, si limiterà a “stenderlo” metaforicamente. Forse.